L'Orrore dentro

Un'epidemia improvvisa travolge il genere umano, spazzandolo via quasi completamente: un virus dapprima induce gli individui infetti al panico irrazionale ed alla pazzia, per poi portarli, in diversi casi,fino al suicidio. I protagonisti cercano di portarsi in salvo attraverso la fuga verso una casa isolata tra i monti, poi in un campo profughi ai margini del porto di Ravenna. La salvezza, così come la definitiva rovina, potrebbero giungere dal mare, e con esse il sospetto che la pazzia sia una conseguenza inevitabile, non di quel terribile morbo, ma d'un percorso introspettivo dei singoli individui. Il libro solleva numerosi interrogativi sul sistema dei valori condivisi che caratterizzano la nostra esistenza e sulle scelte legate al libero arbitrio. Parallelamente alla ricerca dei caratteri dell'identità umana, si dipana una storia d'amore, fatta d'affetto e di tradimenti, la quale induce a riflettere sulla reale natura dei sentimenti e delle emozioni.