Nella foresta proibita

Tipica della letteratura fantasy etica, la serie di Harry Potter di J. K. Rowling è incentrata sul conflitto tra bene e male. Alcuni percepiscono la rappresentazione di questa lotta come una rappresentazione di semplicità morale, una semplicità che spesso caratterizza le fiabe. In superficie, Harry Potter sembra seguire la tradizione delle fiabe con le sue divisioni apparentemente chiare tra personaggi, istituzioni e valori "buoni" e "cattivi". Tuttavia, questo libro mira a perforare la superficie. Indaga su come la serie sembri perpetuare la semplicità morale mentre in realtà opera secondo una visione più complessa. In questo libro, le opposizioni binarie morali della serie vengono destabilizzate attraverso un approccio letterario decostruttivo, combinato con una comprensione post-strutturalista del concetto di "ombra" dello psichiatra Carl Jung. Vengono svelate le complicazioni morali del mondo dei maghi, il potenziale malvagio di Harry stesso e le contraddizioni dell'etica di Silente. Scoprite come Harry Potter - e il fantasy etico in generale - possa avere un valore sociale e morale per i lettori.

Amanda Li si è laureata all'Università di Adelaide con il massimo dei voti in inglese. Adora tutte le forme di storie fantastiche ed è stata felice di avere l'opportunità di studiare una delle sue preferite. Già collaboratrice e redattrice della rivista studentesca On Dit, Amanda è attualmente una scrittrice freelance. Vive ad Adelaide, nell'Australia meridionale.