I paradossi dell'identità democratica nell'educazione

La questione fondamentale affrontata nel libro riguarda la possibilità di educare il bambino moderno alla libertà costringendolo ad essere educato in una scuola, cioè attraverso la scuola dell'obbligo. Per rispondere a questa domanda, ci siamo rivolti a Emilio de Rousseau e abbiamo scoperto che c'è un certo ricongiungimento di libertà e di uguaglianza dell'uomo nello stato civile. Una riunione segnata nel Contratto Sociale in cui viene rispettata la volontà generale. L'uomo è obbligato dal contratto a sostituire l'istinto con la giustizia nel suo comportamento e attribuisce la moralità alle sue azioni. E grazie all'impatto delle idee di Rousseau, abbiamo Renaut che svolge il ruolo critico e continuativo di Rousseau. Egli è infatti critico sull'idea che i bambini hanno bisogno di autonomia, di capacità di autogovernarsi e quindi non dovrebbero appartenere al mondo degli adulti. Questo pensiero, secondo Renaut, ha messo fine alla prigionia dei minori, cioè alla tirannia del suo gruppo. Inoltre, privati della possibilità, che potrebbe aprire, da un lato, la loro intelligenza e, dall'altro, la loro originalità, di fuggire in qualsiasi altro mondo.

António Xavier Tomo, è professore assistente (UPM), dottore in filosofia (2017), master in educazione/insegnamento della filosofia (2010).José Blaunde, docente presso la Facoltà di Filosofia dell'Università Eduardo Mondlane, ha conseguito il dottorato di ricerca in Filosofia presso l'Università di Parigi 8 in Francia (2013). Dal 2020 è direttore della Facoltà di Filosofia - UEM.