Installieren Sie die genialokal App auf Ihrem Startbildschirm für einen schnellen Zugriff und eine komfortable Nutzung.
Tippen Sie einfach auf Teilen:
Und dann auf "Zum Home-Bildschirm [+]".
Bei genialokal.de kaufen Sie online bei Ihrer lokalen, inhabergeführten Buchhandlung!
John Coltrane siede sullo sgabello di un pianoforte a coda e aspira il fumo di una pipa bianca. È il 10 dicembre 1964, e lo studio del tecnico del suono Rudy Van Gelder, a Englewood Cliffs, nel New Jersey, è immerso in un'atmosfera religiosamente soffusa, silenziosa, anestetica. Le volute prodotte da Coltrane si addensano in un'aria adamantina: quella stanza è il tempio in cui è appena accaduto qualcosa di prodigioso, e il sacerdote giace esausto nell'angolo, prende fiato e medita. Nei timpani risuonano ancora gli accordi di McCoy Tyner, i colpi sulla cassa di Elvin Jones, le linee di basso di Jimmy Garrison. Gli assoli di Trane che fino a poche ore prima avvolgevano gli altri in un gorgo vorticoso e sfrenato. Fu quella, la notte: l'America nera esplodeva nell'America bianca. John Coltrane esplodeva nell'America e dava vita e fiato all'album che cambiò per sempre il modo di fare jazz: 'A Love Supreme'. Etereo e sovversivo, realizzato nell'arco di una sola, trascinante session, 'A Love Supreme' è il testamento di un'intera epoca, della quale Coltrane ha saputo interpretare tutte le tonalità emotive e sonore: la poliritmia africana propulsiva e catartica, i tempi dilatati del jazz modale, la litania meditabonda del folk orientale, le vampe del free jazz, il calore intimo del blues e la redenzione orgasmica del gospel. Il risultato è un magma incandescente e liturgico, in chiave minore, vertiginosamente preciso, sincronizzato, ma sempre sull'orlo dell'improvvisazione, dell'ignoto. È il jazz spirituale di Coltrane, il suo grido assoluto, una preghiera purissima di amore supremo verso Dio che ha stravolto con la musica le regole e i sentimenti delle generazioni successive, caricandoli di un'inaudita religiosità. Il Saggiatore torna a pubblicare la grande storia di 'A Love Supreme' raccontata da Ashley Kahn, arricchita da un testo inedito - scritto appositamente per questa edizione - e accompagnata dagli schizzi di Coltrane con i primi abbozzi del suo capolavoro. Kahn rievoca le vicende che hanno portato alla realizzazione del disco, in un'opera densa di interviste ai protagonisti, testimonianze di produttori, amici e colleghi, memorie intime e immagini che compongono la scenografia di un viaggio mitico nella vita dell'immortale sassofonista. Das Urheberrecht an bibliographischen und produktbeschreibenden Daten und an den bereitgestellten Bildern liegt bei Informazioni Editoriali, I.E. S.r.l., oder beim Herausgeber oder demjenigen, der die Genehmigung erteilt hat. Alle Rechte vorbehalten.