Azione umanitaria e rifugiati centrafricani nel Camerun orientale

Ogni giorno, migliaia di persone muoiono per fame, mancanza di casa o di cure adeguate. Disastri naturali, epidemie, carestie, guerre e attacchi terroristici sono cinque situazioni che possono portare gli esseri umani, divenuti rifugiati, a non poter sopravvivere con i propri mezzi. Questi mali strutturali sono al centro delle preoccupazioni dell'Azione umanitaria, che chiama in causa le Nazioni Unite, le organizzazioni governative e non governative internazionali. La questione dei rifugiati è oggi una delle principali preoccupazioni sulla scena internazionale. L'Africa è una delle regioni del mondo più colpite dal fenomeno degli sradicamenti. Nel 2015, in Africa si contavano 3,7 milioni di rifugiati e 11,4 milioni di sfollati interni. Queste cifre sono state rafforzate dal conflitto nella Repubblica Centrafricana nel 2013, che ha costretto le persone a cercare rifugio in Camerun e ha richiesto una risposta umanitaria. In questo contesto, la presente ricerca mira a valutare il quadro e l'efficacia delle azioni umanitarie di Plan International.

Berliance Julien Mfegue, nascido em Doum, no Sul dos Camarões, em 1986. Doutorando, obteve o grau de Mestre em Relações Internacionais em 2017, no Instituto de Relações Internacionais dos Camarões. Especializada em questões de Cooperação para o Desenvolvimento e Acção Humanitária. Consultor individual associado ao Gabinete do ACNUR nos Camarões.