La meditazione dal punto di vista della gerontologia

Per quanto riguarda il corpo, attraverso la meditazione si impara ad affrontare il dolore senza rifiutarlo. Alcuni metodi possono modificare la valutazione soggettiva delle esperienze sensoriali e portare a una migliore gestione del dolore. La meditazione riduce la pressione sanguigna e rafforza il sistema immunitario. Non solo con l'avanzare dell'età, ma in ogni fase della vita, la meditazione è uno strumento contro il burnout, la depressione (comprese le ricadute), l'ansia e i disturbi del sonno, ecc. A livello sociale, la meditazione favorisce l'apertura alle relazioni, poiché rende più equilibrati e aumenta la tolleranza verso se stessi e gli altri. Risultati empirici dimostrano un aumento della densità della materia grigia e una maggiore attivazione delle regioni cerebrali associate all'empatia, alla compassione, al senso di appartenenza, alla regolazione delle emozioni, allo sviluppo personale e all'amore. Gli esperti sconsigliano di iniziare una pratica meditativa in caso di depressione grave e casi psichiatrici borderline, poiché senza l'accompagnamento di uno psichiatra esperto in meditazione non è utile e può addirittura aggravare i sintomi psicotici. Viene presentato un esercizio di meditazione valutato.

E. Schrattner est géontologue indépendante et infirmière diplômée dans le sud-ouest de la Styrie depuis 2015 (voir www.elisabethmobil.at). Elle propose des ateliers de méditation pour tous les âges dans toute l'Autriche, qui peuvent être réservés à titre privé ou par des entreprises. Elle étudie la méditation selon Sogyal Rinpoché depuis 2013.