Nato senza privilegio. La mia vita con la Dogo gang

Emi Lo Zio è cresciuto nelle case popolari quando ancora stavano in centro a Milano. Dai quattordici anni in avanti si è fatto un nome nella sua città come uno dei signori della notte. Quando ancora le piazze erano tutto e la notorietà non si trovava in rete, il suo telefono squillava sempre. In strada ha conosciuto le persone che gli hanno cambiato la vita: come il Vigo, aka Fame, aka Jake La Furia, più un cugino che un amico, un vero compagno di avventure. Mentre Jake e un altro suo amico d'infanzia, Guè, creavano i Club Dogo, la storia di Emi si trovava in un crocevia pericoloso. Grazie alla Dogo Gang, e a una fame inesauribile, Emi ha trovato la sua strada sulla strada. Il suo nome è inciso nella storia dell'hip-hop italiano anche se non è un rapper. Il primo personal manager/tuttofare in Italia a emergere in quanto icona e personaggio, anche mediatico. Un testimone e co-protagonista di un momento di passaggio della cultura pop. Emi ha visto e ha fatto di tutto. Ha anche cantato a San Siro. Das Urheberrecht an bibliographischen und produktbeschreibenden Daten und an den bereitgestellten Bildern liegt bei Informazioni Editoriali, I.E. S.r.l., oder beim Herausgeber oder demjenigen, der die Genehmigung erteilt hat. Alle Rechte vorbehalten.