Perché i medici sbagliano?

Attualmente, nonostante i progressi scientifici e il fatto che la medicina sia più complessa rispetto a diversi secoli fa, il suo esercizio non è esente da errori, talvolta fatali. La malpractice medica, gli eventi avversi legati alla condotta etica iatrogena di un medico, e un buon rapporto medico-paziente mettono al riparo da eventuali richieste di risarcimento; oggi negli Stati Uniti esistono società dedicate a formare il personale sanitario a chiedere scusa e a mostrare empatia. Questo lavoro dettaglia gli errori in varie specialità mediche: anestesia, chirurgia, neurologia, medicina critica e trasfusionale, tra le altre. Il paziente violento e la negatività nell'accettare le manovre terapeutiche sono elementi di disturbo nella pratica medica. Le autopsie sono utili per una diagnosi corretta e per determinare la verità. L'ascesa della telemedicina ha complicato l'esercizio della salute, gli errori medici sono considerati -tabù- e i medici hanno paura di discuterne e riferire. Il futuro sembra essere rivolto alla progettazione di un sistema computerizzato per la registrazione degli errori medici, che vada di pari passo con un processo decisionale attivo e informato, con la conoscenza dei propri diritti di paziente, con la scelta dell'ospedale e dei medici più adatti a raggiungere la guarigione.

Jeannegda Catherine Valverde Farías spécialiste en pédiatrie néonatale, avocate, professeur à l'UCV. / Egda Isbelia Farías Moya est médecin spécialiste en maladies infectieuses, avocate, écrivain, professeur à l'UCV.