Chrysophyllum albidum

Questo studio è stato condotto per valutare il Chrysophyllum albidum come additivo alimentare nella dieta dei broiler e come possibile antimicrobico. I cotiledoni dei semi di C. albidum sono stati essiccati e polverizzati; i cotiledoni polverizzati sono stati estratti successivamente con diversi solventi di varia polarità che vanno dall'esano, all'acetato di etile, all'etanolo e all'acqua utilizzando il metodo di estrazione soxhlet. Per la formulazione dei mangimi, i campioni di cotiledone polverizzato sono stati inclusi nelle miscele alimentari dei broiler. Sono state formulate cinque diete che comprendevano livelli graduali del campione polverizzato a percentuali di inclusione dello 0, 5, 10, 15 e 20% in sostituzione dello starter convenzionale nelle diete dei volatili. I polli da carne avevano un mese di età e pesavano 0,5 ± 0,1 g. I polli da carne sono stati alloggiati in gabbie con un ciclo di luce controllato (12 ore di luce / 12 ore di buio) e sono stati suddivisi casualmente in cinque gruppi, compreso il gruppo di controllo. L'analisi fitochimica quantitativa dell'estratto grezzo del cotiledone di Chrysophyllum albidum ha indicato che era ricco di fenoli, ossalati, saponine, flavonoidi, terpenoidi, filati e tannini. Il risultato dell'analisi indica che il contenuto di acido ascorbico era elevato rispetto a niacina, riboflavina e tiamina.

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