Rischi cardiovascolari nei pazienti con ipotiroidismo subclinico

L'ipotiroidismo subclinico (SCH) è una condizione asintomatica, diagnosticata quando i livelli periferici di ormoni tiroidei rientrano nel normale intervallo di riferimento di laboratorio, ma i livelli sierici di ormone stimolante la tiroide (TSH) sono lievemente elevati. È più comune nelle donne che negli uomini e la sua prevalenza aumenta con l'età. Tra i pazienti con SCH, l'80% ha un TSH sierico inferiore a 10 mIU/L. L'implicazione più importante della SCH è l'alta probabilità di progressione verso l'ipotiroidismo clinico e quindi verso le malattie cardiovascolari. È stata associata a malattia cardiovascolare aterosclerotica anche in assenza di ipercolesterolemia. La decisione di trattare i pazienti con SCH con levotiroxina per ripristinare l'eutiroidismo e migliorare il rischio cardiovascolare dovrebbe dipendere dalla presenza di fattori di rischio, piuttosto che da una soglia di TSH. Questo studio mira a determinare l'importanza dei marcatori biochimici precoci come strumento efficace per l'individuazione del rischio cardiovascolare precoce nei pazienti ipotiroidei subclinici.

Ramandeeep kaur ha conseguito la laurea in Farmacia presso la Punjabi Università India. La signora Raman ha partecipato a diverse conferenze nazionali e internazionali. Ha al suo attivo diverse pubblicazioni di ricerca ed è membro a vita di diverse associazioni farmaceutiche nazionali.