Il linguaggio visivo delle donne a Madurai

In India è in atto un movimento per i diritti delle donne. Quando ho visto il reportage della ZDF (Zweites Deutsches Fernsehen) "Indiens ungewollte Töchter" (Le figlie indesiderate dell'India), in cui Rosi Gollmann spiega come le donne indiane si sentano responsabili della nascita di una bambina, ho provato grande sconcerto, incomprensione e compassione. Come può una donna essere fermamente convinta di essere l'unica responsabile della nascita di una bambina? Sono stata due volte a Madurai. La prima volta per ricercare il linguaggio visivo, che è il tema di questo lavoro, e la seconda volta l'anno scorso per realizzare l'animazione in loco utilizzando tablet digitali. Nel frattempo, l'animazione viene mostrata in molti villaggi dai collaboratori di Andheri e aiuta le donne a comprendere il determinismo sessuale al momento del concepimento.

Sarah Bernhardt, nata nel 1983, vive a Zurigo dove lavora come motion designer. Ha studiato CAST/Media audiovisivi alla Zürcher Hochschule der Künste (Scuola superiore di arti di Zurigo).