La degradazione dei rifiuti plastici e i suoi effetti sugli aspetti ambientali

Negli ultimi decenni, l'uso incontrollato della plastica per vari scopi, come l'imballaggio, il trasporto, l'industria e l'agricoltura, sia nelle aree rurali che in quelle urbane, ha sollevato il grave problema dello smaltimento dei rifiuti di plastica e del loro inquinamento. La decomposizione efficiente dei sacchetti di plastica richiede circa centinaia di anni. La plastica è causa di inquinamento e riscaldamento globale non solo perché aumenta il problema dello smaltimento dei rifiuti e del riempimento dei terreni, ma rilascia anche CO2 e diossine a causa della combustione. I metodi comunemente utilizzati per lo smaltimento della plastica si sono rivelati inadeguati per un'efficace gestione dei rifiuti plastici e, di conseguenza, cresce l'interesse per l'uso di microrganismi efficienti destinati alla biodegradazione dei polimeri sintetici non degradabili. I polimeri biodegradabili sono progettati per essere degradati rapidamente dai microbi grazie alla loro capacità di degradare la maggior parte dei materiali organici e inorganici, tra cui lignina, amido, cellulosa ed emicellulosa. La presente rassegna illustra lo stato attuale, i meccanismi di biodegradazione delle plastiche, le tecniche di caratterizzazione delle plastiche degradate e i fattori che influenzano la loro biodegradazione.

Sono il dottor Subhashish Dey, professore assistente presso il Dipartimento di ingegneria civile del Seshadri Rao Gudlavalleru Engineering College, Gudlavalleru, distretto di Krishna, Andhra Pradesh, India. Sono specializzato nei campi dell'ingegneria ambientale e dell'ingegneria delle risorse idriche. I miei interessi di ricerca riguardano il trattamento delle acque e il controllo dell'inquinamento atmosferico.