Potenzialità antiplasmodiali di Plumeria rubra e Cissampelos mucrona

Nonostante i notevoli progressi registrati nel corso degli anni nella lotta alla malaria, la malattia ha continuato ad avere un impatto devastante sulla salute e sui mezzi di sussistenza delle persone. La ricerca di nuovi agenti antimalarici efficaci, più sicuri e meno costosi è quindi ancora in corso. Le informazioni etnobotaniche sulle piante utilizzate nel trattamento tradizionale della malaria sono essenziali per lo sviluppo di nuovi antimalarici. È stata quindi condotta un'indagine etnobotanica sulle piante medicinali empiricamente utilizzate per il trattamento della malaria nella Nigeria settentrionale, al fine di identificare le piante promettenti utilizzate dai medici tradizionali (TMP), considerati esperti dalla reputazione popolare, e di fornire basi scientifiche per l'uso di tali rimedi vegetali nel trattamento della malaria. La percezione dei medici tradizionali sulle cause della malaria è risultata generalmente buona e la maggior parte di loro è in grado di riconoscere la malattia e di distinguerla da altri tipi di febbre; i rimedi utilizzati dai guaritori sono per lo più sotto forma di decotti o infusi di parti di piante. Sulla base dell'indagine etnomedica condotta, sono state selezionate Plumeria rubra e Cissampelos mucronata e sono state valutate le loro potenzialità antimalariche.

L'autore, On. Umar Adam Katsayal, ha conseguito il dottorato di ricerca in Farmacognosia ed è attualmente Ass. Prof. con due decenni di esperienza di insegnamento e ricerca presso la rinomata Ahmadu Bello University, Zaria-Nigeria. Il suo principale interesse di ricerca è lo sviluppo di farmaci dalle piante medicinali per il trattamento delle malattie tropicali, con particolare interesse per la malaria.