Malombra

Un castello spettrale e misterioso, situato sulle rive di un affascinante e magnetico lago, è l'enigmatico luogo che fa da sfondo alle vicende di Malombra (1881), il primo romanzo di Fogazzaro. Seguiamo la storia della marchesa Marina di Malombra, bella e psicotica al tempo stesso, e il suo progressivo processo di identificazione con la nonna Cecilia. A poco a poco la protagonista entra in uno stato di allucinazione e di squilibrio mentale. In un'atmosfera morbosa in cui misticismo, occultismo e spiritualità si mescolano e confondono, a dominare è la follia. Eros e morte sono sintetizzati dalla marchesa, autentica eroina femminile, e dal suo travagliato rapporto con Corrado Silla, giovane scrittore, nel quale molti vedono lo stesso autore. La stupenda ambientazione, l'uso sapiente del dialetto e alcuni spunti umoristici arricchiscono e impreziosiscono la narrazione. Esempio mirabile di scapigliatura milanese, il testo è percorso da una evidente vena romantica e decadente. Malombra è inoltre un riuscitissimo esempio di romanzo gotico, che probabilmente ha finito per influenzare anche il nostro cinema. Si pensi, al di là delle estremizzazioni, ai punti di contatto esistenti tra l'opera di Fogazzaro e alcuni film del nostro horror gotico (in tal senso un esempio calzante è La maschera del demonio di Mario Bava). Del romanzo esiste, poi, una suggestiva versione cinematografica diretta da Mario Soldati nel 1942.
Antonio Fogazzaro nasce a Vicenza il 25 marzo 1842. Poeta e scrittore tra i più illustri della letteratura italiana a cavallo tra '800 e '900, è più volte candidato al Premio Nobel per la letteratura. La sua prosa, caratterizzata dagli influssi del romanticismo d'oltralpe ma anche dal modernismo, trova la massima espressione nel romanzo Piccolo mondo antico (1896) e nel suo seguito Piccolo mondo moderno (1900). Muore a Vicenza il 7 marzo 1911.