Esternalizzazione e qualità del lavoro: il caso Apple

Nell'attuale mondo globalizzato sta diventando sempre più attuale il tema dell-outsourcing e del necessario controllo dei fornitori stranieri, scelti dalla quasi totalità delle grandi imprese per delocalizzare parte delle loro produzioni, al fine di ottenere grandi vantaggi economici. L'elaborato analizza il caso di Apple, una delle più grandi e conosciute compagnie mondiali. In pochi decenni è diventata una delle più importanti aziende al mondo, per fatturato e valore azionario. Ammirata dai consumatori e dai concorrenti per il suo successo globale, vende milioni di prodotti in tutto il mondo. Diverse porzioni della sua filiera produttiva vengono gestite da fornitori esteri, localizzati in ogni parte del mondo: più della metà hanno sede nel continente asiatico. L'azienda di Steve Jobs è stata più volte accusata di non controllare a sufficienza tutti i passaggi della sua catena produttiva. Questo libro offre un'analisi dei processi esternalizzati di Apple: senza prendere posizione, vengono prese in considerazione le diverse accuse che quest'ultima ha ricevuto negli anni e la sua difesa a riguardo

Cecilia Orsi, 25 anni, dottoressa in Economia Aziendale, laureata presso l'Università degli Studi di Genova nel 2013.Attualmente iscritta all'Ordine dei Consulenti del Lavoro di Genova come praticante, in attesa di sostenere l'esame di abilitazione professionale. Lavora presso uno studio commercialistico.