Empatia, depressione e ansia in un programma di interazione uomo-animale

Elena E Banciu, LPC, spiega che se i criminali condannati vengono effettivamente riformati e riabilitati durante la loro detenzione, è meno probabile che commettano reati in futuro, con conseguente diminuzione complessiva della criminalità. Il presente lavoro analizza il programma canino Operazione Seconda Occasione, che mira a combattere questo problema. Questo studio intendeva valutare un programma di interazione uomo-animale (Interazione uomo-animale, HAI) basato sul carcere su tratti psicologici chiave considerati importanti per ridurre la recidiva. Dopo aver esaminato i quasi esperimenti sui detenuti che partecipano ai programmi HAI, è emerso che i programmi HAI sono un modo molto efficace dal punto di vista dei costi per migliorare la qualità della vita dei detenuti e che questi programmi sembrano avere effetti emotivi positivi sui detenuti, aumentando l'empatia e diminuendo la depressione e l'ansia. Elena ritiene che i programmi di interazione uomo-animale dovrebbero essere implementati nella maggior parte dei centri di detenzione perché migliorano l'empatia dei detenuti, riducono la depressione e l'ansia. I risultati ottenuti in queste aree miglioreranno la qualità della vita dei detenuti, creeranno meno attriti tra i dipendenti e i candidati al programma e, cosa più importante per la società, diminuiranno la recidiva dopo il rilascio.

Elena E Banciu, LPC, lavora come coordinatrice del programma di servizi sociali presso il Dipartimento di giustizia minorile della Georgia. Assiste gli autori di reati a riabilitarsi mentre sono detenuti presso il centro regionale. Elena ha studiato Psicologia clinica di consulenza (MS) all'Università Brenau, Giustizia penale (BS) all'AIU e Amministrazione legale (AS) al Gwinnett College.