Compressione pneumatica intermittente negli stadi avanzati AOP

La compressione pneumatica intermittente (CPI) basata sull-applicazione di una pressione in varie sedi dell-arto inferiore, mira a provocare modificazioni emodinamiche a partire dalla zona di trattamento. La CPI, utilizzata principalmente per ridurre l-edema e prevenire il tromboembolismo venoso, è impiegata anche nei diversi stadi dell-arteriopatia obliterante periferica (AOP). Un dispositivo di CPI per AOP, o Gradient Pump (GP), basato su principio emodinamico e caratteristiche tecniche originali è stato recentemente messo a punto presso il Centro Malattie Vascolari dell-Università di Ferrara. Scopo del presente studio è valutare nel paziente con AOP a) l-efficacia di GP su parametri emodinamici e perfusione distale durante singolo ciclo operativo e durante ciclo terapeutico e b) confrontarne efficacia e compliance al trattamento con un dispositivo per AOP disponibile sul mercato. Sono stati arruolati e testati a) 7 pazienti (12 gambe) con AOP in stadio III-IV Leriche Fontaine e b) 12 pazienti (21 gambe, di cui 12 affette da ischemia critica). Il dispositivo GP, nuovo strumento di CPI, fornisce un favorevole effetto emodinamico con associato incremento di perfusione distale.

Nasce nel 1980, svolge i suoi primi studi Universitari a Ferrare dove, dopo aver conseguito la Laurea Magistrale in Scienze Motorie, nel 2011 acquisisce il dottorato di Ricerca in Scienze Biomediche. Oggi è Presidente di una Start-Up Innovativa di nome "Cooperativa Esercizio Vita" che tratta l'Esercizio Fisico Adattato.