Lo Statuto di Monticelli del 1550

La conoscenza della storia, degli usi e delle tradizioni di un tempo hanno lo scopo di ricucire il presente alle sue premesse per poter disporre di maggior consapevolezza e autonomia di scelta; una valenza che può anche avere un effetto aggregante e rassicurante, quello che un tempo era affidato al passaggio dei saperi dagli anziani ai giovani come trasmissione della matrice di appartenenza al tessuto sociale della famiglia e della comunità. Il passato perde così la sua estraneità in quanto vi possiamo individuare premesse ed origini dell'attualità, quali eredi, partecipi e protagonisti della storia e delle vicende collettive e personali che hanno forgiato il presente. L'edizione dello Statuto di Monticelli, oggetto del seguente studio si prefigge lo scopo di illustrare le funzioni ed il contenuto del codice municipale, commentando le disposizioni dei quattro libri di cui lo stesso si compone cercando di inquadrare il loro contenuto secondo le categorie giuridiche attuali (diritto costituzionale, diritto amministrativo, diritto penale, diritto civile, diritto processuale civile, diritto processuale penale ecc).

Riccardo Lisena,nato a Roma nel 1991,dopo la maturità scientifica,si iscrive alla facoltà di Giurisprudenza dell'Università di Roma "La Sapienza",laureandosi nel 2017 e discutendo la tesi dal titolo:"Lo Statuto di Monticelli del 1550".Alla laurea segue un master di specializzazione in Human Resources presso la Business School del Sole 24 ore.