Un'analisi dei primi vampiri reali e medievali e dei veri redivivi

L'autore desidera limitare la propria analisi ai soli vampiri la cui esistenza è comprovata da prove storiche documentate e altre prove empiriche dimostrate da fonti affidabili che hanno condotto ricerche approfondite e prodotto studi sotto forma di pubblicazioni a stampa. In qualità di esponente di una ricerca discreta e meticolosa, l'autore ha prestato la dovuta attenzione ad escludere dalla sua analisi anche i casi segnalati di vampirismo vero e proprio che sfiorano anche solo lontanamente la finzione. Il termine "revenant" deriva dal latino "revenans" e il verbo francese correlato è "revenir", che significa "ritornare". Forse a causa di un malinteso sul termine "revenant" come persona non morta che "torna" o "ritorna" alla sua vita precedente con l'unico scopo di vendicarsi dei perpetratori di un crimine o, in altre parole, solo per vendicare il proprio omicidio, i revenant che vivevano durante il Medioevo erano stati stigmatizzati come individui violenti di propria iniziativa o come morti viventi o non morti, manipolati da animazioni demoniache. Ma i veri Revenants sono una categoria di individui piuttosto innocui e forse dotati di poteri paranormali sia fisici che mentali.

Il professor Vidanage P. Karunaratne è professore di ricerca presso l'International Biographical Centre di Cambridge, in Inghilterra, e ricercatore post-dottorato in parapsicologia e antropologia trascendentale presso l'Università di Sri Jayewardenepura, in Sri Lanka. La sua tesi di dottorato verte sulla parapsicologia e la vampirologia, la prima in assoluto nelle università dello Sri Lanka.